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Come fidelizzare i clienti del ristorante

Per tutti gli amici ristoratori che fanno parte del circuito magicvalmontone, oggi, con l’aiuto di Riccardo Binaco, specialista nel marketing per ristoranti, diamo qualche consiglio per fidelizzare i clienti che vengono da ogni parte d’Italia per visitare il Parco Giochi di Valmontone. L’obiettivo è riuscire a farli tornare a sedere ai propri tavoli, nel momento un cui decideranno a loro volta di tornare al Magicland.

Perché fidelizzare i clienti

Fidelizzare i clienti è fondamentale se si vogliono ottenere ottimi ricavi da un attività di ristorazione.

Inoltre è più economico tenersi stretti i clienti acquisiti che cercarne di nuovi. Questo non vuol dire che non devi dedicarti alla ricerca, ma che prima di farlo è meglio coccolare chi c’è già per farlo tornare. L’obiettivo è quello di offrire un’esperienza piacevole per allungare il “time life value” dei clienti.

Fidelizzando un cliente non solo verrà più spesso a trovarti, ma sarà un tuo microinfluencer gratis che parlerà bene di te facendo il passaparola, la forma più efficace di marketing.

Ma vediamo adesso delle pillole di food marketing per fidelizzare i clienti e farli diventare la tua personale strategia di marketing.

Migliorare tutto

Prendiamo una famosa frase Di Walt Disney: “Fai ciò che fai così bene che vorranno vederlo di nuovo e portare i loro amici”. Se riesci ad entusiasmare i tuoi clienti otterrai questo! Devi trasformare ogni cliente in un true fan fidelizzato. Per farlo devi curare ogni aspetto e rendere l’esperienza dei tuoi clienti unica: l’accoglienza, il cibo, l’atmosfera, i servizi offerti, i tempi di attesa, il menù, la pulizia, il personale eccetera, tutto deve essere curato nei minimi dettagli. Un cliente si aspetta qualità in ogni cosa, mettiti un attimo nei suoi panni e valuta tutti gli aspetti dal suo punto di vista.

Accoglienza, servizio e cortesia

Sono le caratteristiche più importanti se vuoi conquistare i clienti. Per questo motivo è fondamentale la selezione e la formazione del personale, nel bene o nel male determinerà il successo o l’insuccesso del tuo locale. Ti è mai capitato di andare in posti dove il cibo non era straordinario ma di esserci tornato perché si respirava un’atmosfera davvero bella e cordiale? Credo proprio di si, come anche il contrario: cibo ottimo ma servizio che lasciava molto a desiderare, e non ci sei più andato.

Questo non vuol dire che non devi curare la qualità e bontà del cibo, ma se il servizio non va non è sufficiente per far tornare i clienti. Vediamo alcune cose che devi esigere dal tuo personale:

  • Parlare in italiano corretto e con cortesia e rispetto
  • Sorridere e essere sempre positivi
  • Mai discutere davanti ai clienti
  • Capire subito dai dettagli il cliente
  • Presentare i piatti correttamente
  • Saper gestire situazioni scomode
  • Essere educati, pazienti ma autorevoli e professionali

Ricorda che saranno principalmente loro a decretare il successo del locale e la fidelizzazione.

Premiare i clienti

Ormai tutti hanno una tessera fedeltà da dare ai clienti. Se non ti senti pronto a questo passo non è un male, ma premia comunque i tuoi clienti con dei piccoli cadeau. Un aperitivo di benvenuto, un dessert di fine pasto oppure dei piccoli monoporzione di ingredienti particolari. Non servono grandi cose, basta davvero il pensiero per restare impressi.

Trasformare una brutta esperienza in una positiva

Sarebbe bello se andasse sempre tutto liscio, ma a volte capitano i problemi e il modo di gestirli può trasformare un esperienza negativa in una positiva nel giro di pochi minuti. Quindi se un cliente lamenta lentezza nel servizio, cibo troppo freddo, salato o una pizza un po’ troppo cotta, il personale deve sapere cosa fare, le direttive devono essere decise prima e utilizzate al momento opportuno.

Rapporto con i clienti trasparente e diretto

Cerca di ricordare il nome dei tuoi clienti e pretendi che il personale si presenti e ricordi i loro nomi. Rivolgersi ad un cliente con un semplice “Signore” non sempre crea l’atmosfera giusta; a volte basta semplicemente il nome: “Franco, tutto bene? Desidera ancora qualcosa?”, molto meglio no?

Possono sembrarti consigli banali ma, se ti fermi un attimo a pensare da cliente vedrai che non lo sono affatto.